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2018 Cattò IntJMolSci  

α-Chymotrypsin immobilised on a low density polyethylene surface successfully weakens Escherichia coli biofilm formation. 

Cattò C, Secundo F, James G, Villa F, Cappitelli F. 

I biofilm, comunità microbiche saldamente adese alle superfici, possono rappresentare un grave problema su diverse superfici plastiche di cui sono costituiti alcuni imballaggi alimentari e dispositivi medici come i cateteri. Nello studio, pubblicato sulla rivista International Journal of Molecular Sciences, è stato sviluppato un nuovo materiale plastico ad attività anti-biofilm prolungata nel tempo. Il materiale è stato ottenuto legando l’enzima α-chimotripsina a polietilene a bassa densità.

La ricerca, coordinata dalla Statale, è stata condotta in collaborazione con l’Istituto di Chimica del Riconoscimento Molecolare del CNR e il Center for Biofilm Engineering della americana Montana State University ed ha ricevuto il supporto finanziario della Fondazione Cariplo, grant n° 2011-0277.

Il Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente ha parzialmente finanziato i costi della pubblicazione open access.

Cattò, C. et al. 2018. α-Chymotrypsin immobilized on a low-density polyethylene surface successfully weakens Escherichia coli biofilm formation. International Journal of Molecular Sciences, 19:4003, doi:10.3390/ijms19124003

 

Per maggiori informazioni:

Prof.ssa Francesca Cappitelli

francesca.cappitelli@unimi.it

02 50319121

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